Unchainedperversions Fetishist Burglar

Mia is a rich girl and a painting collector. She is stalked by a maniac, fixed with her feet and her foot fetish themed painting. He usually steels stockings, fishnets and other feet fetish stuffs. This time Mia wants to catch him red handed, then she waits for him inside the house, in the time she uses to be at the gym. When she faces the man, he invents a fantasy tale, about a famous receiver, that committed him the theft. That isn’t true off course, but Mia wants to take fun from the situation. The man is clearly a loser, but she wants to believe him, to give him an “interrogation footjob”. In fact the man pretends not to know the name of the receiver (cause he doesn’t exist off course), but Mia would use her feet on his dick, to make him be as close as he could to the cumsshot, without letting him cum, till he hasn’t revealed the name. She is having a lot of fun about the situation, cause the man moans like an idiot, without confessing the name. Finally, when he really cannot help but cum, he thinks about the most ordinary and banal name he could say: the receiver is Rich. Off course, Mia pretends to believe him, telling she knows Rich very well, letting him MASSIVE cum all over her feet. The man is now ridicule at her feet.
**ITALIAN VERSION**
Mia è una donna ricca ed una collezionista di dipinti. Viene perseguitata da un ladro feticista, che riesce ad introdursi in casa sua per rubarle oggetti da feticista: calze, scarpe. Stufa di questo ladruncolo, Mia lo attende in casa, fingendo che sia vuota. Lui stavolta si dirige addirittura ad un quadro, di poco valore, ma che ritrae delle ballerine. A questo punto Mia interviene e lo affronta. L’inetto è ammutolito dalla sua bellezza, non sa che dire. Tra l’altro non può miseramente ammettere quel che sta rubando, perciò si inventa una palese scusa: gli è stato commissionato di rubare il ritratto da un ricettatore. Mia sa che il ritratto non ha valore, quindi capisce facilmente che la storiella è tutta inventata, magari per darsi un tono, da parte del ladro, oppure solo per non fare la figura dello scemo. A questo punto però preferisci reggere il gioco, per divertirsi e ridicolizzare il ladruncolo feticista. Perciò, per non chiamare la polizia, gli ordina di sdraiarsi: sarà lei ad interrogarlo direttamente per sapere il nome del ricettatore. A questo punto, Mia lo ricatta, perché sa usare fin troppo bene i suoi piedi nell’arte del footjob: prima lo porta vicinissimo all’orgasmo, poi gli minaccia di togliere i piedi, se lui non rivelerà prontamente il nome. L’uomo, non sapendo cosa inventarsi, resiste. Tuttavia all’insistenza di Mia, alla fine con le palle che gli scoppiano deve cedere, per liberarsi. Si inventa il nome più stupido e banale per un ricettatore: Rich. Mia regge ancora il gioco e lo fa esplodere nella sua MASSICCIA venuta che le ricopre i piedi. Alla fine però ride sardonica, perché è riuscita a renderlo del tutto ridicolo ai suoi occhi



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